APNEA NOTTURNA NEL SONNO: IN ITALIA SONO 400MILA I PAZIENTI DIAGNOSTICATI, MA NE SOFFRONO FINO A 7,5MLN

MARTEDÌ 21 MARZO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI CONFERENZA STAMPA SU PROPOSTA LEGGE C.765 RICONOSCIMENTO OSA COME MALATTIA CRONICA E INVALIDANTE

ASSOCIAZIONE APNOICI ITALIANI: “SOLO 8 REGIONI DOTATE DI PDTA, MA NON SEMPRE OPERATIVI”

DALL’ICTUS ALL’INFARTO, ECCO I RISCHI DI UNA MANCATA DIAGNOSI

ROMA, 17 mar. – “Pur essendo ad oggi una patologia sottostimata e sotto-diagnosticata, si stima che in Italia siano circa 7,5 milioni le persone (tra adulti e bambini) affette da Apnea Ostruttiva nel Sonno (OSA), di cui 4 milioni con quadro moderato-grave. I pazienti attualmente diagnosticati sono circa 400mila, ma solo in 250mila seguono una terapia”. Per questo oggi, in occasione della Giornata Mondiale del Sonno, l’Associazione Apnoici Italiani (APS) vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi che l’OSA può portare in termini di salute, partendo dal messaggio lanciato quest’anno dalla World Sleep Society: ‘Sleep is essential for health’, cioè ‘Dormire è essenziale per la salute’.

Ma cos’è l’Apnea Ostruttiva nel Sonno? Si tratta di un disturbo respiratorio nel sonno dovuto a ricorrenti episodi di parziale o completo collabimento delle vie aeree superiori. Nei soggetti OSA, durante il sonno, si ha una riduzione dell’ossigeno nel sangue e un’alterazione a carico del bilancio del sistema nervoso autonomo con sofferenza dei tessuti di vari organi ed innesco di processi infiammatori che conducono ad un incremento di morbilità e mortalità cardiovascolare e non solo. “La condizione cronica di apnee ostruttive- spiega Luca Roberti, presidente dell’Associazione Apnoici Italiani- può favorire la comparsa di eventi ischemici vascolari fino all’infarto miocardico o all’ictus, ipertensione arteriosa spesso resistente ai farmaci, aritmie come la fibrillazione atriale e dismetabolismi come il diabete di tipo 2”.

Le ripercussioni della mancata diagnosi e del mancato trattamento di questa patologia determinano quindi sul piano sociale un “diretto aumento della morbilità e della mortalità- prosegue Roberti- un aumento dei costi sanitari, una perdita di produttività imputabile ad un aumento delle giornate di assenza dal lavoro e ad una ridotta performance lavorativa, con un maggior rischio di infortuni sul lavoro e domestici ed incidenti stradali dovuti alla eccessiva sonnolenza diurna”. In particolare, nel 2016 la Conferenza permanente delle Regioni e delle Province Autonome di Trento e Bolzano aveva stimato in 2,9 miliardi di euro la quota dei costi sanitari totali per questa patologia.

Il documento di indirizzo del ministero della Salute, intanto, prevede la creazione di Percorsi Diagnostici Terapeutici e Assistenziali (PDTA), dei percorsi strutturati di presa in carico dalla diagnosi al follow-up con un approccio multidisciplinare. “Alcune Regioni hanno creato questi percorsi, ma come spesso accade questi documenti non vengono resi operativi- rimarca infine il presidente dell’Associazione Apnoici Italiani- Nelle scorse settimane la Regione Lazio ha approvato il documento PDTA. Le regioni che attualmente lo hanno deliberato sono Abruzzo, Emilia-Romagna, Basilicata, Puglia, Sicilia, Toscana e Umbria, mentre la Regione Lombardia sta lavorando ad un proprio documento. Facciamo allora appello alle altre Regioni- conclude Roberti- di dotarsi del documento PDTA”.

Si discuterà anche di questo martedì prossimo, 21 marzo, nel corso di una conferenza stampa, organizzata su iniziativa dell’on. Maria Carolina Varchi, dal titolo ‘Proposta di Legge C. 765 Riconoscimento dell’Apnea Ostruttiva nel Sonno come malattia cronica e invalidante’. L’appuntamento è alle ore 12 presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati (in via della Missione, 4). Partecipano: l’On. Maria Carolina Varchi, componente Il Commissione Giustizia – FDI; l’on. Marcello Gemmato, sottosegretario di Stato alla Salute; l’on. Andrea Quartini, componente XII Commissione Affari Sociali (M5S); l’on. Gian Antonio Girelli, componente XII Commissione Affari Sociali (PD); Luca Roberti, presidente dell’Associazione Apnoici Italiani; il professor Luigi Ferini Strambi, neurologo e primario del Centro di Medicina del Sonno dell’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano. A moderare l’incontro il dottor Giuseppe Insalaco, pneumologo e I° Ricercatore sui Disturbi Respiratori nel Sonno dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale/CNR di Palermo.

219 Visite totali, 1 visite odierne

IPPODROMO ARCOVEGGIO BOLOGNA

Di Chiara Orzeszko

PRESENTAZIONE DELLE CORSE DI SABATO 18 MARZO, inizio ore 14.40

PREMIO GIANLUIGI “GIGI” ANDREINI

Comunicato Stampa

Tre anni in pista nel nome di Gianluigi “Gigi” Andreini

L’ippodromo di Bologna dedica il convegno di corse di sabato 18 marzo a Gianluigi “Gigi” Andreini, indimenticato giudice di arrivo che durante il pomeriggio sarà ricordato dagli amici e dai colleghi con i quali per molti anni ha condiviso la “torretta” dell’Arcoveggio.

La giornata si aprirà con i gentlemen e con undici coppie al via, dodici in origine ma orfane di Bolero Grif, impegnate in un miglio che offrirà eccellenti chance in ottica di successo all’alfiere di Paolo Mazzieri Coriolano Pel, che però troverà sulla sua strada severi tester come Bon Ton in gara con Enrico Cuglini e Cezanne Grif guidato da Jacopo Brischetto, mentre Cesare Dei Veltri e Vincenzo Vitagliano potrebbero sovvertire i pronostici della vigilia se dovessero andare in testa. Aspiranti allievi saranno protagonisti alla seconda corsa con tanti in lizza per la vittoria: dal figlio e fratello d’arte Salvatore Piscuoglio alle redini di Argo Spritz, all’ospite piemontese ma di origini sarde Daniele Demuru che interpreterà Cleopatra Caf, mentre incuriosisce il binomio formato da Alessandro Esposito e da Venanzo Jet, tornato agli ordini di Lorenzo Baldi dopo lunga permanenza romana. Alla terza corsa torneranno in scena i gentlemen in sulky a dodici soggetti della leva 2020 con Elidex, Ely Dei Greppi e Elenoire Treb, rispettivamente interpretati da Massimiliano Michelotto, Nicola Del Rosso e Marco Scarton, tra i principali candidati al successo. Cadetti in pista alla quarta corsa capeggiati dal francese Jeoffrey in versione Vp dell’Annunziata, ma con Derieux e Dolce Indal pronti a dire la propria in chiave vittoria. Ancora un contesto affollato alla quinta manche e ancora un miglio riservato ai soggetti di quattro anni, ben quindici al via con Donrodrgio e Carmine Piscuoglio in fuga per la vittoria contro Delacruis e Felice Facci e con Dutyfree Bi e Marco Stefani terze forze in campo.

La sesta corsa – Premio Gianluigi “Gigi” Andreini – vedrà i cavalli di tre impegnati in un confronto sulla media distanza e la partenza con i nastri in cui Elton Bi ed Evan Spritz si divideranno i favori del pronostico, papà Vincenzo Piscuoglio Dell’Annunziata contro l’erede Carmine alle redini, senza però trascurare le presenze di avversari del calibro di Etrusco Cla ed Expoo dei Greppi, guidati da Michele Raimo e Alessandro Muretti.

Il sabato si avvierà all’epilogo con una settima sfida che vedrà in pista soggetti di cinque e sei anni, tra i quali si segnalano Cartier, Countdown Si e Camelot, mentre all’ottava, gli “anziani” si cimenteranno sui tre giri di pista che potrebbero premiare l’indubbio feeling con lo schema che caratterizza gli inquilini del secondo nastro, Vincent Ferm, Eclair Magic e Zeno del Ronco.

PROSSIMO APPUNTAMENTO: giovedì 23 marzo, inizio corse ore 14.30.

Ufficio comunicazione e marketing
HippoGroup Cesenate S.p.A.
051 3540324- 345.5780593

193 Visite totali, 1 visite odierne

Il 16 marzo diventi la “Giornata del valore”

Perché l’assassinio della scorta e il rapimento di Aldo Moro non cadano nell’oblio Continue reading

167 Visite totali, 1 visite odierne

TRA POP, REGGAETON E AFROBEAT, SARA J JONES RINASCE CHIEDENDO “SCUSA” A SE STESSA E AL SUO PASSATO

“SCUSA” È IL NUOVO SINGOLO DI SARA J JONES, UNA CAREZZA SENSUALE E RAFFINATA PER FARE AMMENDA CON LE FERITE DEL CUORE

Cartella Stampa completa con MP3 e Testo

0ac9c53f.png

Non basta un mazzo di rose per curare una ferita d’amore: questo è ciò che Sara J Jones, con la sensibilità, la classe e la sensualità che la contraddistinguono, racconta in “Scusa” (Orangle Records/ADA Music Italy), il suo nuovo intreccio di pop e afrobeat avvolto da intense e malinconiche sfumature reggaeton.

Ascolta su Spotify.

Sulla ricercata e riuscitissima commistione sonora che sorregge il pezzo, resa possibile dall’abilità creativa di Andrea Cattaldo e Daniele Fasoli dei Phasher Studios, l’intensità espressiva di Sara si focalizza sul mix di emozioni che ci pervadono quando siamo chiamati a guardare in faccia la realtà nell’affrontare traumi emotivi che lasciano il segno, proprio come gli oggetti e i ricordi sulle pareti di un appartamento ormai abbandonato – «Cosa resta di te? Mobili, ritratti, su pareti vuote» -.

Scritto dalla stessa cantautrice milanese ripercorrendo un’esperienza personale vissuta anni fa, “Scusa” è la trasposizione in musica di una serie di tentativi di riappacificazione e riconquista andati vani, che non cancellano né la gioia né il dolore dei trascorsi a due anime, ma rivelano, con lo scorrere del tempo, l’esigenza di mettere un punto effettivo a capitoli ormai conclusi, per voltare pagina con un ritrovato e imprescindibile amor proprio.

f3fa6f02.png

«Correva l’anno 2017 – dichiara l’artista – e, dopo un lungo periodo di relazione, io e lui abbiamo deciso di intraprendere due strade differenti, in quanto, per me, le cose erano totalmente cambiate. Nonostante la mia sincerità e chiarezza nei suoi confronti, è bastato un solo giorno perché lui facesse sparire tutte le sue cose da casa mia. Mi sono ritrovata sola, in una casa improvvisamente vuota. Non è stato un bel momento, ma mi ha insegnato molto. Qualche mese più in là, questa persona ha provato anche a riconquistarmi, regalandomi un meraviglioso mazzo di rose, pensando che tutto si sarebbe aggiustato. Sapete? da quel giorno ho imparato pian piano ad amare davvero me stessa. Questo brano è il mio modo di raccontare l’accaduto e spero che gli ascoltatori possano ritrovarsi nelle mie parole. “Scusa” mi è servito per ricordarmi che le cose belle sicuramente rimangono e che molte volte non abbiamo il coraggio di esporle così come vorremmo. Probabilmente, la me stessa di oggi direbbe che lui non era la persona giusta e non era il momento giusto».

Un pezzo penetrante, a mezz’aria tra selfness love e personal empowerment che, nell’autenticità e nella verità delle sue liriche, dà voce e musica ad uno spaccato sui rapporti umani in cui, ciascun ascoltatore, a prescindere dall’età, dalla provenienza e dall’orientamento sessuale, può ritrovarsi, con la maturità, l’umiltà e l’egenza di chi sa chiedere “Scusa”, agli altri e a se stesso.

“Scusa” è accompagnato dal videoclip ufficiale, girato a Milano dall’immancabile e attento sguardo di Alessandra Miatello, che sarà disponibile su YouTube nel corso delle prossime settimane.

6890bc8f.png

Biografia.
Sara J Jones, pseudonimo di Sara Libranti, è un’artista milanese classe 1994. Cantante, autrice, content creator, influencer ed imprenditrice, muove i primi passi nel mondo della musica in tenera età, partecipando a numerosi concorsi canori. Esploratrice per nascita, studia Musical, Tecniche Teatrali e Danza, calcando grandi palchi come quello del Teatro Nazionale di Napoli, impreziosendo così l’eclettismo della sua Arte. Nel 2015 pubblica “The Queen of the Night”, la sua prima release che le consente di farsi conoscere ed apprezzare da pubblico e critica e di dar vita all’EP “Eterno” (2016). Dopo una pausa dalla scena che le ha consentito di maturare personalmente e professionalmente, Sara J Jones torna nei digital store nel 2022 con “Waterproof”, un brano, scritto a quattro mani con Marco Conte e prodotto dall’abilità creativa di Andrea Cattaldo (Phaser Studios), che evidenzia la poliedricità della sua anima autorale e interpretativa, raccontando, tra ironia, leggerezza e riflessioni, l’essenzialità di concedere spazio, tempo e cuore soltanto a chi si dimostra meritevole delle nostre attenzioni, imparando il sano amor proprio e dirigendo in prima persona il flusso delle nostre esistenze. Capelli rossi, sguardo vivace, energia esplosiva e sorriso inconfondibile, sono i tratti distintivi della sua personalità che, uniti ad una vocalità fortemente pop intrisa di sfumature soul, ad una penna sensibile e camaleontica e ad un’attitudine fresca e frizzante, delineano l’essenza del suo percorso artistico.

Facebook – Instagram

L’artista è disponibile per interviste, se interessati rispondere a questa mail o contattarci ai recapiti in firma.


Sito Web: www.musicandmediapress.it
Facebook: www.facebook.com/MusicAndMediaUfficioStampa/
Instagram: https://www.instagram.com/musicandmedia_ufficiostampa/

Contatti:

Elisa Serrani: +39 3394498363
Other mail: info@musicandmediapress.it

172 Visite totali, 1 visite odierne

Roma. Truffa alla Gendarmeria Vaticana

La Polizia di Stato ha denunciato un 54enne di Frascati per il reato di sostituzione di persona e detenzione abusiva d’armi.

La Polizia Postale ha denunciato per il reato di sostituzione di persona e detenzione abusiva d’armi un uomo di Frascati, di 54 anni, indiziato per aver raggirato un giovane disoccupato, promettendogli un posto di lavoro e per aver gettato discredito sulla Gendarmeria Vaticana.
L’indiziato, venuto a conoscenza delle aspirazioni del giovane disoccupato, si presentava falsamente come Ufficiale dell’Arma dei Carabinieri e, millantando rapporti privilegiati con la Gendarmeria Vaticana, si proponeva quale intermediario per l’assunzione del giovane nel Corpo della Gendarmeria.
Il giovane e il padre si convincevano a versare una somma di denaro in cambio del fattivo interessamento; seguiva un fitto scambio di mail fasulle con la Gendarmeria Vaticana, artatamente creato per trarre in inganno la vittima del reato, con tanto di compilazione di test selettivi di ingresso, indicazione del buon esito delle prove ed addirittura riferimenti ad una futura convocazione presso la sede della Gendarmeria Vaticana per le “prove della divisa”.
Il giovane, convinto del buon esito delle selezioni, si presentava personalmente presso gli uffici della Gendarmeria Vaticana, scoprendo di essere caduto vittima di un truffatore.
La Gendarmeria Vaticana, resasi conto della truffa e preso atto del discredito in danno della prestigiosa Istituzione e del suo Comandante, segnalava i fatti al Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica – Polizia Postale di Roma, facendo scattare le indagini che, coordinate dalla Procura della Repubblica di Roma, consentivano, attraverso l’esame delle evidenze informatiche, di individuare e denunciare il sospetto autore.
Su delega della procedente Procura capitolina si procedeva a perquisizione locale e personale nei confronti del soggetto indagato, rinvenendo e successivamente sequestrando devices e materiale predisposto per simulare l’appartenenza ad un corpo di polizia, in particolare due pistole replica senza il previsto tappo rosso di sicurezza e due portatessere con placche metalliche riconducibili all’agenzia governativa americana FBI.
Si rappresenta che il Procedimento penale è ancora in fase di indagini preliminari e che il soggetto indagato deve ritenersi non colpevole sino alla condanna definitiva.

Roma, 17 marzo 2023


Questura di Roma – Ufficio Stampa e Relazione Esterne
Tel. 0646862213 – 0646863002
Cell. 3346911586

182 Visite totali, 1 visite odierne