“Per una Unione Europea più vicina al cittadino, democratica, partecipata, in cui le giovani generazioni, il lavoro, i diritti e l’ambiente ne siano i veri protagonisti.
Su questi principi fondamentali il gruppo “Iniziativa Comune” e il comitato “SaCosa” – consce che l’Italia e l’Europa non sono soltanto teatro di rappresentazioni casuali e di proposte spesso incomprensibili – hanno deciso di unire le forze e costituire “Iniziativa 9 maggio – Dare Radici all’Europa”. Una denominazione non casuale poiché proprio in questa importante data ricorre la Giornata dell’Europa, per ricordare l’anniversario della Dichiarazione Schuman e riaffermare i valori di pace e democrazia. “Questo sodalizio – spiega il portavoce nazionale di “Iniziativa 9 Maggio – Dare Radici all’Europa”, Attilio Arbia – intende rappresentare la volontà di migliaia di cittadini che rivendicano il diritto di partecipazione e di coinvolgimento nonché di essere informati correttamente sui temi generali che afferiscono le politiche interne e soprattutto dell’Ue i cui destini si decidono nel prossimo mese di giugno”. Gli obiettivi del sodalizio, dunque, saranno “informare chiunque, in maniera semplice, sulle regole e tecniche amministrative che caratterizzano l’Unione Europea, le tecniche di voto e le decisioni di alcuni organi dove vige ancora il diritto di veto”. “Sostanzialmente l’impegno da profondere – aggiunge Attilio Arbia – tende ad incidere sulle scelte politiche locali, nazionali ma soprattutto ricercare il nesso tra le politiche Ue ed il complesso contesto dei provvedimenti, in armonia con i temi particolarmente sentiti dalla popolazione italiana e dal resto dei popoli d’Europa”. In particolare, la condizione dei giovani e l’esigenza di un’informazione realmente chiara, libera e indipendente.
In questo contesto, inoltre, diventa una priorità “offrire la possibilità a tutti i giovani – continua ancora il portavoce nazionale Arbia -, e non solo, di dare voce a idee, opinioni, attese, aspettative e sogni, nella convinzione che ognuno, in un paese libero e democratico debba avere, nel rispetto degli altri, la possibilità di potersi esprimere, per iniziare un processo sano di cambiamento che parta dalla formazione di una coscienza critica e attiva. Occorre quindi riempire il “vuoto” nei rapporti “Europa – Cittadini” determinando con coraggio una funzione “cardine” che pone l’Uomo al centro di ogni scelta, privilegiando scienza, cultura e conoscenza con il comune impegno a tutela della natura ed avendo cura dell’habitat e comunque per migliorare le condizioni di vita dei cittadini. Con alla base l’umana dignità, il diritto al lavoro, è il rispetto di ogni essere umano”, conclude il portavoce nazionale di “Iniziativa 9 Maggio – Dare Radici all’Europa”, Attilio Arbia.
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