Maritato (Assotutela): As Roma tuteli le vittime non le licenzi

La procura Figc sta indagando per un video hard che sarebbe stato rubato ad una dipendente della AS Roma, che sarebbe stata licenziata a seguito della diffusione di un video.

Una donna e il suo compagno, entrambi impiegati alla As Roma, sarebbero stati licenziati a novembre dello scorso anno, per “incompatibilità ambientale”, dall’Hr e l’avvocato delegato della stessa Roma.  La vicenda, sarebbe iniziata nel 2022, quando un tesserato della “Roma Primavera”, con la scusa di dover chiamare il proprio procuratore, chiese ad una dipendente della AS Roma, il proprio cellulare, dal quale, il giovane giocatore, rubò un video nel quale la donna e il proprio compagno -sempre dipendente della Roma-, erano in atteggiamenti intimi.

Il filmato, sarebbe stato successivamente inviato ad alcuni compagni della squadra Primavera e dei dirigenti della Roma stessi -e successivamente è diventato virale in rete-.

Le due vittime, ignare dei fatti, si sarebbero, loro malgrado, trovati ad essere vittime ignare di uno scherzo, a detta del giovane giocatore, ma di revenge porn, a quanto sembrerebbe.

La coppia, subito dopo il licenziamento, si sarebbe rivolta alla Filcams CGIL Roma Lazio, per supporto sindacale e legale, avviando tutte le pratiche del caso.

I licenziamenti illegittimi della coppia, sono indice di un illecito perpetrato dal giovane giocatore della Primavera, che avrebbe ammesso le proprie responsabilità.

Il Presidente di Asso Tutela, Michel Emi Maritato,  nella dichiarazione rilasciata alla stampa ha comunicato: “La necessità che, chi commette tali atti diffamatori, come nel caso dei due ex dipendenti della AS Roma, paghi per il reato commesso e che tale gesto, non sia considerato una bravata. Da sempre, Asso Tutela, resta vicino alle vittime anche di revenge porn”.

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