“Apprendiamo che l’Autorità garante della concorrenza e del mercato avrebbe deciso di rivolgersi al Tar contro il Comune di Roma per la mancata adozione da parte di Roma Capitale di misure volte ad adeguarsi al proprio parere motivato sugli ostacoli nell’installazione di impianti di telecomunicazione mobile di Iliad. Se tutto ciò fosse confermato, saremmo di fronte a un fatto allarmante, grave, che potrebbe mettere a rischio tanti posti di lavoro, far scappare l’ennesima multinazionale dalla Capitale d’Italia e limitare la qualità del servizio dei clienti Iliad. Ci chiediamo: Perché il Comune di Roma da più di un anno starebbe rimbalzando le richieste di Iliad? A che livello di inefficienza amministrativa è arrivato il Campidoglio? Più in generale, chi si occupa degli interessi delle piccole aziende romane, che creano posti di lavoro e indotto ma che la sindaca preferisce snobbare? Su tutto questo Virginia Raggi dovrebbe rispondere, altrimenti farebbe bene a fare le valige e dimettersi”.
Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato.
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