INTERVISTA A GIULIA COLACCHI, FINALISTA NAZIONALE DI MISS MONDO

La redazione di AssoTutela è lieta di intervistare Giulia Colacchi, giovane e promettente modella, artista e sognatrice che ha partecipato al Festival di Venezia 2022.

Determinazione, grinta e semplicità sono gli aggettivi che caratterizzano la finalista di Miss Mondo che, nell’intervista, ci racconta la sua storia, i suoi sogni realizzati e quelli futuri.

Ciao Giulia. Sei una giovanissima modella e giornalista. Quando hai conosciuto il gruppo Maritato e come hai vissuto la tua partecipazione al Festival di Venezia?
“Io ero andata lì con Area Stile, la mia agenzia, e ho conosciuto Michel Maritato col quale ho condiviso subito la mia passione per il mondo giornalistico, per il quale ho appena intrapreso gli studi.
Per me è stato molto emozionante stare sul Red Carpet e adesso non vedo l’ora di iniziare un nuovo percorso nell’ambito del giornalismo.”

Quanto tempo sei stata?
“Sono stata solo il giorno del Carpet, che è stato il primo giorno.”

È stata la tua prima partecipazione ad un Festival?
“È stata la prima volta.”

Quando hai intrapreso il percorso di modella?
“Ho sempre avuto questa passione. Ho iniziato quando avevo dodici anni con il concorso Una ragazza per il cinema, che mi ha condotto alla finale nazionale in Sicilia, dove ho portato il mio primo monologo di Paola Cortellesi che è una delle mie attrici preferite. Da lì, ho avuto tante altre opportunità: ho partecipato a Miss Italia e sono stata la finalista nazionale di Miss Mondo, classificandomi tra le prime quaranta su centocinquanta ragazze a Gallipoli. Tra Miss Mondo e Miss Italia sono passati due anni, poiché per un paio d’anni sono stata lontana da questo mondo avendo vissuto, purtroppo, un periodo difficile.
Poi, un giorno, le mie amiche – che hanno sempre sfilato con me – mi hanno incitata a riprendere e continuare questo percorso.”

Quali sono gli aspetti positivi e negativi di questo percorso? Quale consiglio daresti a chi ha il tuo stesso sogno?
“Innanzitutto direi di considerare il tutto come un gioco perché dev’essere divertimento in primis. Non bisogna farsi condizionare dalle decisione di altri. Purtroppo ci sono ragazze che si lasciano schiacciare da coloro che non sono in grado di valorizzarle, ad esempio da genitori o da ragazzi che impediscono loro di intraprendere i propri sogni.
Io stessa mi sono privata, per molto tempo, dei miei sogni a causa di un amore tossico.”

Quali sono i tuoi obiettivi?
“Mi piacerebbe molto diventare giornalista. Sto proseguendo gli studi di recitazione in un teatro ad Anzio, dove ho vinto una borsa di studio al concorso Miss Teenager Original.”

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