L’edizione dei Racconti di Sabaudia 2022 è dedicata a Gian Piero Galeazzi, il giornalista sportivo scomparso pochi mesi fa, che ha emozionato e appassionato con le sue telecronache il pubblico televisivo con la capacità straordinaria di trasformare lo sport in uno degli spettacoli più belli del mondo. Ne firma il ricordo la figlia Susanna Galeazzi, giornalista Mediaset del Tg 5, che ha scritto raccontandolo per quello che era, non solo un grande giornalista, ma un uomo sensibile, generoso, un sognatore, un abile trasformista che riusciva a celare anche fragilità e delusioni sotto quella sua prorompente vitalità che lo ha sempre reso unico, così diverso da tutti gli altri. E insieme a lei anche le testimonianze di Mario Giobbe, Claudio Icardi e Jacopo Volpi, volti cari al grande pubblico sportivo, suoi amici di una vita, che faranno sorridere i lettori di questa nuova edizione dei racconti, svelando quello che succedeva realmente dietro le quinte del loro lavoro con un “maestro” imprevedibile ed incontenibile quale era Gian Piero. I Racconti di Sabaudia, il libro più letto tra le nuvole grazie ad Aeroporti di Roma, verrà regalato a partire dal 14 luglio a tutti i passeggeri in partenza dal nuovo molo A dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci e dal 18 luglio prossimo potrà essere ritirato gratuitamente presso gli stabilimenti e gli alberghi di Sabaudia e in altre località della costa laziale segnalate sulle pagine social facebook e instagram. Il progetto editoriale è realizzato in collaborazione con la Regione Lazio e sostenuto da Enel, Varigrafica Alto Lazio, Consorzio Mare Pontino e dall’Associazione culturale Venus; la presidenza della giuria d’onore è affidata al Presidente del CONI Giovanni Malagò. Il libro, curato da Maria Costici, si è adeguato quest’anno nella prima sezione ad una narrativa più attuale e realistica con “Generazione Y” e “Al di là di ogni ragionevole dubbio”. La prima con storie firmate da due giovani giornalisti: Giovanni Berruti che tocca il tema della violenza contro le donne ricordando il massacro del Circeo, e Anna Giaccio che racconta di come suo padre Paolo le abbia pazientemente insegnato ad amare quella casa sulle dune, la seconda affronta il tema della giustizia ripercorrendo i grandi delitti che hanno diviso e scosso l’opinione pubblica, lasciando ancora oggi interrogativi sul loro epilogo giudiziario: Maria Corbi inviata del quotidiano La Stampa con il delitto di Avetrana, Michel Emi Maritato giornalista criminologo con il delitto Pasolini e Simonetta Matone, ex magistrato con il caso Fenaroli-Ghiani. Maria Grazia Fiorani, inviata RAI del TG3, fa rivivere la storia del piccolo Simon, il bambino ucraino conosciuto sotto le bombe di Kiev e oggi, grazie a lei, in Italia, Carolyn Smith, autorevole giudice del programma televisivo Ballando con le stelle, ci porta a spasso nella sua movimentata vita dedicata alla danza, la coppia di sceneggiatori italo-francese, Francesca e Carlo Marcucci firmano una storia d’amore accompagnata dalla voce di Edith Piaf e dai versi de La Vie en rose. Laura Laurenzi nell’appuntamento dei suoi ritratti tratteggia un inedito Marcell Jacobs e rivela i segreti della sua emozionante vittoria alle Olimpiadi di Tokyo. Stampato su carta ecologica con una tiratura limitata di dodicimila copie, il libro è diviso in due sezioni di cui soltanto la seconda in concorso con tredici autori emergenti che si sfideranno in punta di penna lasciando ai lettori delle spiagge il compito di votare il loro racconto preferito. Al volume è collegata anche quest’anno la campagna VENUS “Se Rispetti l’Ambiente Difendi la Vita”, proprio perché rappresenti un messaggio che possa ricordare anche con la lettura quanto sia importante proteggere l’Ambiente e il Mare da ogni contaminazione, in particolare da quella della plastica. La copertina di questa edizione, scelta tra le tante fotografie del contest dei Racconti di Sabaudia, scattata da Vincenzo Bamundo, è dedicata al Lago di Paola e al canottaggio. Un’immagine onirica dalla luce dorata che si riflette su quelle acque increspate dal ritmo remiero delle barche dei canottieri, per ricordarci che lo sport è una forma di cultura educativa, di linguaggio universale capace di unire sotto un’unica bandiera di pace la fratellanza di tutti i popoli.
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