Peste suina: troppo silenzio sull’emergenza

“Non solo Covid. Preoccupa la situazione che si sta determinando nel Lazio relativa alla peste suina africana,malattia virale di cui sono presenti alcuni focolai negli allevamenti italiani.

Autorità e allevatori sono in allerta e, nel generale silenzio, vorremmo sapere quali provvedimenti intendano assumere le nostre istituzioni”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che si chiede se il ministero delle Politiche agricole stia provvedendo ad attuare le misure opportune per bloccare la diffusione. “Ci chiediamo quali azioni concrete si stiano mettendo a punto, soprattutto se la Regione Lazio abbia preso i necessari provvedimenti. Tempo fa si sviluppò un focolaio di influenza aviaria in allevamenti di Ostia Antica di cui non si conosce ancora l’evoluzione. Non vorremmo che la cortina di silenzio cali anche su questa nuova emergenza epidemica – sottolinea Maritato – come non vorremmo che i 50 milionistanziati ad hoc nel decreto “Sostegni ter”, approvato di recente, per interventi di biosicurezza e ausili alla filiera produttiva suinicola siano distribuiti a pioggia senza alcuna programmazione. Chiediamo al ministro pentastellato Stefano Patuanelli e ai colleghi M5s della Regione Lazioquali siano le strategie concordate, se esista un coordinamento tra gli assessorati regionali alla Sanità e all’Ambiente per programmare i necessari interventi. Dopo i danni provocati dalla pandemia umana che stiamo subendo da due anni, non vorremmo subire anche i nefasti effetti della pandemia animale su una economia già troppo provata”, chiosa il presidente.

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