Impazza ‘Malamovida’ e Gualtieri suona la chitarra

“Cori, urla, minacce, musica, canti, balli, alcol a fiumi, assembramenti sotto le finestre di cittadini che vorrebbero dormire, quelli che conducono una vita regolare, ma non possono”.

Questa è la testimonianza che una residente in zona piazza Bologna ci ha consegnato, unita alla constatazione di trovarsi in una situazione di impotenza. “Continuiamo a chiamare il 112 – insiste la signora Carla, la chiameremo così – che ci passa la polizia locale, i cui funzionari rispondono che arriveranno se non avranno incidenti stradali di cui occuparsi…”. Sul tema interviene duramente il presidente di AssoTutela Michel Maritato che così commenta: “Ci chiediamo che strada abbiano preso tutti i buoni propositi del sindaco Gualtieri, che per spingere alcuni candidati in suo sostegno, ha millantato la nomina di improbabili figure di guardiani della mala movida, di cui a tutt’oggi non si scorge traccia. Con l’idea del ‘sindaco della notte’ – attacca Maritato – sono stati illusi i cittadini che speravano in una svolta rispetto al malcostume che ha preso piede nella nostra città fino alle ore piccole. Tanto da indurre i cittadini disperati a formulare propositi di abbandono dei quartieri storici per disperazione. Come ci ha riferito la signora Carla, c’è l’impressione che si voglia lasciare Roma in mano a ‘gestori scriteriati’ e ‘avventori obnubilati’ senza nessuno che tuteli i residenti che si sentono ormai relegati ‘in una terra di nessuno’. E la situazione diventa ancor più nauseabonda alle prime luci dell’alba, quando ai poveri cittadini si dà il buongiorno con uno spettacolo veramente indegno”, chiosa il presidente.  

​​​​​​​​​​Roma, 17 novembre 2021

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