13 Ottobre 2021 :Giornata Nazionale del Tumore al Seno Metastatico,Jasmin come messaggio di speranza Per L’ospedale San giovanni addolorata Di Roma

In occasione della prima giornata Contro il tumore al seno Metastatico il nostro nosocomio ha deciso di realizzare insieme alla simpaticissima Jasmin, Giovane Paziente Oncologica, un video semplice ma di forte impatto emotivo per sensibilizzare il più possibile sia la prevenzione quanto la cura delle neoplasie.

Il tumore al seno metastatico, detto anche carcinoma mammario IV stadio, è un tumore che dalla sua sede primaria – il seno – si è diffuso in altre parti del corpo distanti, attraverso le vie linfatiche e i vasi sanguigni.

Gli organi più colpiti sono le ossa, i polmoni, il fegato e il cervello.

Non sono definiti metastatici i tumori al seno in cui, alla diagnosi o dopo l’intervento, si riscontrano cellule tumorali e metastasi solo nei linfonodi ascellari: in questo caso si parla di tumori a diffusione regionale.

Il tumore al seno metastatico è una malattia curabile, sebbene in genere non ancora guaribile. I due termini sono usati spesso come sinonimi, ma significano due cose diverse. Curabile vuol dire che la malattia può essere trattata con le terapie e tenuta sotto controllo e che può anche andare in remissione completa per un certo periodo di tempo.

Questo però non significa guarire dalla malattia, perché le metastasi tendono a ricomparire. Questa è una grande differenza rispetto al tumore al seno non metastatico, che è considerato guaribile, tanto più se scoperto in fase precoce.

È importante però ricordare che, sebbene raramente, il tumore al seno tende a dare recidive anche a distanza di diversi anni. Le probabilità di sviluppare la malattia metastatica dipendono da molti fattori, come l’età di comparsa del primo tumore, le sue caratteristiche molecolari, lo stadio iniziale, la presenza di eventuali mutazioni genetiche. Si può convivere con il tumore al seno metastatico e avere una buona qualità di vita per molti anni.

In gergo medico, questo significa cronicizzare la malattia. La ricerca scientifica in questo settore sta portando a terapie sempre più efficaci, personalizzate e promettenti. Chi ha un tumore al seno metastatico è sempre in cura e deve sottoporsi a frequenti controlli, a esami del sangue e/o strumentali .

Il tumore al seno metastatico, a differenza di quello non metastatico, nel tempo tende a progredire, anche se diagnosticato poco dopo la sua comparsa e trattato al meglio delle possibilità e delle conoscenze attuali della medicina.

Ovviamente, la diagnosi tempestiva e le cure adeguate, basate sull’evidenza scientifica, permettono di rallentare la progressione e avere una migliore qualità di vita.

In circa il 7% dei casi, il tumore si presenta già metastatico all’esordio.

La malattia viene, cioè, scoperta quando le cellule tumorali si sono già diffuse dal seno agli organi distanti. Il tumore al seno metastatico può colpire tanto le giovani donne quanto quelle anziane. Le cure per il tumore al seno metastatico cercano di impedire la proliferazione ulteriore delle cellule tumorali in altri organi e di ridurre le masse metastatiche. In alcuni casi si può arrivare alla remissione della malattia, con un allungamento considerevole della vita.

Le cure cercano inoltre di eliminare gli eventuali sintomi della malattia e dovrebbero considerare i bisogni della persona malata al fine di mantenere una buona qualità della vita. Con adeguati farmaci di supporto è possibile ridurre di molto gli effetti collaterali di alcune di queste cure. Per la presa in carico del paziente con tumore al seno metastatico è necessario un approccio multidisciplinare. Essere curati nei centri di senologia, meglio conosciuti come Breast Unit,come quello che potete trovare all’interno del nostro nosocomio , vuol dire poter contare su medici altamente qualificati e specializzati e aumentare le possibilità di accedere ai trattamenti sperimentali. Ogni nuova manifestazione della malattia è una sua evoluzione e comporta una rivalutazione della terapia. La prognosi dipende da tanti fattori diversi. È necessario trovare le energie e le risorse per affrontare la malattia, considerando che ogni esperienza è unica: non esiste una paziente metastatica uguale a un’altra, né un tumore uguale a un altro.

Vorrei poter rivolgere ancora un grande grazie a Jasmine per il bel video realizzato ma soprattutto per il grande messaggio di forza e positivita che ha voluto infondere a tutti i pazienti

Un atteggiamento positivo e solare nei confronti della situazione è sicuramente un buon modo per poter uscire ancor prima vincenti dal vorticoso tunnel del tuomre

di seguito riporto il link dove potete vedere ilvideo di Jasmine

https://www.youtube.com/watch?v=Nlhm4sEllHI

Dott. Milano Michele

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