Ville storiche e verde urbano, flop di Roma Capitale
“Parchi, ville e verde urbano: la sindaca Raggi vive in una bolla di sapone. Mentre si promuove, propagandando sui social gli interventi effettuati a villa Torlonia, con il recupero della Serra Moresca, noi siamo andati a fare sopralluoghi nelle altre ville storiche della Capitale che, al contrario, sono abbandonate nel degrado più avvilente”.
Lo dichiara il candidato in Campidoglio nella lista della Lega Michel Maritato, in tandem con il magistrato Simonetta Matone. “Ė evidente che la prima cittadina in quel quadrante di Roma vuole coltivare consensi elettorali – attacca Maritato – mettendo in secondo piano tutto il resto del verde cittadino. A cominciare dall’assalto della terribile cocciniglia ai pini della città, per cui, piuttosto che praticare le dovute cure, con notevole risparmio di risorse, si è preferito ricorrere all’abbattimento selvaggio di quello che era un patrimonio di Roma celebrato da pittori, scrittori, musicisti”. Il candidato si sofferma sulla cura del verde cittadino. “Piuttosto che vantarsi di faraonici allestimenti, privilegiando il verde ipocrita per pochi privilegiati, la sindaca si rechi nelle periferie, in cui non è possibile neanche camminare sui marciapiedi, causa vegetazione incolta, rovi e rami che rischiano di ferire e accecare gli sventurati che si trovino a passare da quelle parti. Vorremmo sapere, ad esempio, a che punto sono le gare con lo stanziamento di due milioni per villa Ada, villa Borghese e villa Pamphilj. Mentre Raggi si impegna a promuovere la didattica negli spazi della villa sulla Nomentana, noi le chiediamo di rimpolpare l’organico dell’ufficio giardini di Roma, ridotto all’osso, con tutte le manutenzioni affidate a società private provenienti da altre regioni”, chiosa il candidato.
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