“San Raffaele Rocca di Papa: la tutela del diritto alla salute dei lavoratori va garantita, non ci sono giustificazioni di alcuna sorta che possano essere addotte”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega: “la vicenda è legata al decreto commissariale U00091 dell’8 luglio 2020 firmato dal presidente della Regione Nicola Zingaretti, che ha disposto la revoca dell’accreditamento della struttura San Raffaele di Rocca di Papa per presunte ‘gravi negligenze e inadempimenti dei protocolli operativi anti-Covid’, a causa di un focolaio da coronavirus che nella scorsa estate vide 168 positivi, tra pazienti e operatori e 43 decessi”. Il 20 novembre 2020 un’ordinanza della Terza sezione del Consiglio di Stato ha sospeso l’efficacia del decreto U00091 demandando alla Regione Lazio l’onere di riesaminare entro 30 giorni la possibilità di riattivare l’accreditamento di San Raffaele Spa in Rocca di Papa. “Non si comprende come mai, a ordinanza emanata, la Regione insista nell’atteggiamento di chi non vuole riconoscere lo stato di fatto – attacca Maritato – l’assessore deve dare spiegazioni immediate. Sebbene la revoca dell’accreditamento sia stata sospesa il 20 novembre dal Consiglio di Stato, il direttore generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda lamenta una carenza di dosi in quanto la struttura sarebbe priva dell’autorizzazione regionale, una scusante che non regge perché non risponde alla realtà. Se dovesse perdurare la situazione, valuteremo l’eventualità di azioni legali”, chiosa il presidente.
Roma, 12 febbraio 2021
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