“Non ci lascia indifferenti la notizia arrivata in mattinata da Napoli, dove presso il nuovissimo Ospedale del Mare si è verificata un’esplosione che avrebbe potuto avere gravissime conseguenze”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega: “un boato seguito da deflagrazione ha provocato una voragine profonda circa 20 metri nell’area di parcheggio antistante il nosocomio più nuovo del capoluogo campano. Erano le 6:30 – racconta il presidente – quando la forte esplosione ha rotto il silenzio provocando un significativo cedimento dell’asfalto che ha inghiottito tre auto in sosta, di proprietà dei dipendenti ospedalieri di turno nei reparti”. Da immaginare la concitazione provata nella nuovissima struttura sanitaria amministrata dalla Asl Napoli 1, i cui vertici assicurano comunque di aver portato avanti l’attività assicurata da gruppi elettrogeni. “Anche se l’episodio non riguarda la Regione Lazio – chiarisce il presidente – ci chiediamo però con quali modalità e nel rispetto di quali criteri di sicurezza siano effettuate opere strutturali delicatissime nei nuovi ospedali. Ci preme sottolineare che l’Ospedale del Mare è opera realizzata dalla collaborazione pubblico-privato e questo, di certo non rassicura”. Per questo, Maritato rivolge un monito alle autorità sanitarie regionali del Lazio: “Chiediamo una immediata verifica sulla sicurezza degli impianti di gas medicale in tutti gli ospedali della nostra regione, al fine di evitare che simili sciagure si ripetano”.
Roma, 8 gennaio 2021
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