PROGETTO ALTA FORMAZIONE WULNOTECH : Del WOUND CARE si può parlare?

Le lesioni cutanee, sono un problema ancora sconosciuto a molti e la mancanza di sensibilizzazione della popolazione su questo argomento è la principale motivazione di disorientamento di familiari/caregiver e in tali casi degli addetti ai lavori, che una volta colpiti, si troveranno ad affrontare la situazione brancolando nel buio con il rischio di commettere errori talvolta fatali, non avendo dei professionisti di settore che possano instradarli ( Circa 2 MLN persone affette da lesioni cutanee di varia etiologia in Italia (3% della Popolazione, circa il 15-25% della popolazione >85 aa. presenta un’ulcera, il 60% delle ulcere degli arti inferiori insorge dopo i 50 aa, circa 460.000 le giornate lavorative perse dai pazienti con ulcera e/o loro familiari, Circa 900 MLN € la spesa del SSN).Il COVID19 ha letteralmente sbriciolato il territorio e da Febbraio scorso ad oggi, per non far mancare il supporto al paziente fragile in periodo emergenziale pandemico, io e un gruppo di colleghi abbiamo utilizzato semplici devices in remoto (ad esempio i cellulari). La grave pandemia di COVID19 che ha colpito il territorio italiano, ha evidenziato come è ancor più necessario creare uno strumento di supporto per gli operatori sanitari che siano ospedalieri o extraospedalieri (tipo RSA o ADI) e i caregivers sempre più solitari nella giungla assistenziale, creare un Network italiano per definire un percorso Clinico Assistenziale, gestito dagli infermieri Woundcare Specialist (TVN) al servizio di tutta la rete assistenziale, nei diversi Setting di cura, ed accessibile alle diverse figure sanitarie. Inoltre il sogno è quella di creare una sezione dedicata ai Caregiver e i cittadini per un percorso educazionale e di training.

La mission:

  1. Formazione e Educazione → L’ Infermiere ha il DOVERE di educare secondo le ultime linee guida e i documenti di posizionamento, gli Operatori del settore e i caregivers creando RETE, in questo caso una vera RETE vulnologica per sviluppare competenze, collaborazione, confronto e orientamento in un binario univoco e parlando un linguaggio all’ unisono.
  1. Corsi in remoto, con i TEAM che collaborano e aderiscono a questa RETE VULNOLOGICA.
  1. Training di Operatori alle “prime armi” o inesperti, ai caregivers secondo un approccio
    scientifico e validato, suddiviso in pacchetti formativi: BASIC- MEDIUM- SPECIALIST.

IL VIDEO LANCIO POTRETE VEDERLO SIA SUL sito www.ilditonellapiaga.it che sul canale youtube dedicato al sito sopracitato oggi alle 20,45.

Si ringraziano:
La soave voce di Carol Maritato per il supporto e per essere la nostra “madrina lancio”, tutte le Associazioni e i Quotidiani per il patricinio e un ringraziamento particolare al Prof.Massimo Danese
Per informazioni :
infowulnotech@gmail.com

Progetto WulnoTECH a cura di:
Dott.ssa Sonia Silvestrini
Dott.ssa Alessandra Vernacchia
Dott. Ivan Santoro

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