Ringhiere divelte all’ingresso di largo Martin Luther King e molte altre effrazioni
“Posti di blocco, controlli sulle strade e nei parchi pubblici di Roma. Ogni giorno l’amministrazione capitolina non manca di decantare la ‘prodigiosa’ macchina organizzativa messa a punto dalla polizia locale di Roma Capitale contro le violazioni dei decreti anti Covid19, attraverso tutti i mezzi di comunicazione.
Ė diventata un’ossessione peggio dei bollettini delle 18 della Protezione civile”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che sottolinea: “ci sorprende che si debba ricorrere a operazioni mediatiche per illustrare ciò che dovrebbe rientrare nelle ordinarie
competenze del Corpo ma vogliamo far rilevare alcune incongruenze. I rigidi divieti all’ingresso nei parchi – incalza il presidente – nel caso della meravigliosa distesa verde di Villa Pamphilj, probabilmente sono aggirati a causa di effrazioni alle recinzioni che abbiamo rilevato in vari punti.
In particolare, uno degli ingressi su via Leone XIII ha addirittura le sbarre divelte e qualcuno, ci risulta i giardinieri, hanno deciso di ‘mettere una toppa’ con mezzi di fortuna che non eliminano il problema. Ci chiediamo se la sindaca Raggi, oltre che a far perseguire i cittadini in giro con il cane, non debba far vigilare con altrettanto zelo chi distrugge i beni pubblici, infrangendo le regole”, chiosa Maritato.
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