“Come ricorderete, l’indagine denominata “Mafia Capitale” ha scoperchiato un sistema truffaldino, finito ampiamente alla ribalta mediatica. E la seconda ordinanza della procura della Repubblica di Roma, inerente tale inchiesta, affronta come taluni personaggi avrebbero operato al fine di accaparrarsi una quota dell’appalto milionario per il servizio Cup regionale. Tuttavia, alcuni contorni di questa vicenda non avrebbero ancora permesso di svelare sino in fondo all’opinione pubblica tutti gli aspetti della turbativa d’asta e, soprattutto, fatto capire chi sarebbero i partner commerciali, scelti dal gruppo di Buzzi per arrivare a pilotare l’appalto, anche grazie al consenso della politica. Per questa ragione, Assotutela ha deciso di ripercorrere quei fatti – per poi informare i cittadini -, a partire dalle intercettazioni, operate dai Ros sul gruppo inquisito, al fine di scoprire i complici del sodalizio criminale, a margine della scelta che portò alla individuazione del terzo lotto, comprendente il servizio Cup per le Asl di Frosinone, Latina e Rieti, nel rapporto con i loro interlocutori politici-affaristici per portare a termine la turbativa d’asta. Sul tema, Assotutela sta predisponendo, dunque, un fitto dossier che metterà presto a disposizione della Procura della Repubblica. E’ giunto il momento di scoprire tutta la verità su Mafia Capitale”. “Così, in una nota, il presidente nazionale dell’associazione Assotutela, Michel Emi Maritato.
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