I Gadjos superano sé stessi, alzando ulteriormente l’asticella e i volumi dei propri strumenti.
Il 28 luglio scorso la band pugliese, fondata a Barletta (BT), ha lanciato il nuovo singolo “La Bestia”, disponibile su tutte le piattaforme digitali. Una vera e propria “sfida rock” al panorama musicale pugliese, e non solo. Il gruppo, composto da Luca Raguseo, 38enne di Barletta, voce e fondatore del gruppo, Bianca Lovero, 34enne di Ruvo di Puglia, chitarrista, Giuseppe Inchingolo, 30enne di Andria, bassista e Vito Nicola Lacerenza, 34 anni, anche lui barlettano, batterista, ha realizzato un pezzo il cui DNA rock non è solo nelle note, ma anche nel testo. “La bestia” denuncia le differenze sociali, la poca attenzione alla cultura, la meritocrazia che vacilla davanti a chi usa scorciatoie per fare carriera. Il brano è un urlo di disapprovazione e, allo stesso tempo, voglia viscerale di dire le cose come stanno, senza alcun timore. «La bestia fotografa perfettamente lo spaccato del nostro paese e il suo grande male: L’ignoranza – ha detto il frontman Luca -. Fa comodo soggiogare le persone quando esse sono prive di conoscenza e informazione, sotto ogni punto di vista, sociale, politico, e culturale. Se la gente capisse il proprio potenziale sarebbe un ottimo punto di partenza per risollevare le sorti di una nazione avvelenata da troppa cattiveria». «Sono orgoglioso ed entusiasta del lavoro svolto in “La Bestia” – ha aggiunto Vito Nicola -. Ho voluto realizzare il brano dando sfogo al mio lato più ferino ed animalesco, cogliendo l’occasione per richiamare ed omaggiare, nella traccia di batteria, grandi pietre miliari della musica rock: chissà, magari anche “La Bestia”, un giorno, farà parte dei grandi pezzi della storia di questo meraviglioso genere e noi Gadjos stiamo lavorando affinché questo accada». «“La Bestia” è la personificazione di un sentimento di insofferenza nei confronti di alcuni aspetti negativi della nostra società – hanno sottolineato Giuseppe e Bianca -. L’ignoranza, la mercificazione della cultura, il clientelismo e le raccomandazioni sono sintomi di un malessere diffuso che ci fa rabbia e ci ispira ad alzare la voce per provare a stimolare la coscienza collettiva. Con questo però non vogliamo assolutamente fare convogliare questa rabbia in violenza, tutt’altro: la musica, le arti in generale, l’istruzione e la cultura sono una via di uscita virtuosa che possono risollevare le sorti della nostra comunità. Di cattivissimo, in questo brano, c’è solo il sound rock che fa vibrare il palco». Il singolo lanciato dalla band è la sintesi di un percorso di maturazione che nell’ultimo anno ha trovato nuovo slancio grazie a diversi e importanti traguardi raggiunti da Gadjos. Tutto è cominciato con la finale di Sanremo Rock 2022, un sogno solo accarezzato ma che ha donato grande consapevolezza ai quattro “ragazzacci” del Nordbarese. “La Bestia” punta a far breccia nell’ascolto spesso distratto delle persone, colpire dove fa male, come le verità celate o volutamente ignorate per non guardare in faccia la realtà. Un pezzo che quindi richiama il vero senso della musica rock, note forti e denuncia della società, ma senza incitare la violenza. Semplicemente evocare una nuova consapevolezza sociale.
Ecco il link per ascoltare e guardare il videoclip “La Bestia” dei Gadjos: https://www.youtube.com/watch?v=1DndmvTekY4
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