Fingono un malore, impegnando una autolettiga ma in realtà volevano solo un passaggio
“Una riflessione sulla nostra gioventù è indispensabile. In un crescendo di episodi inquietanti, scopriamo un mondo di giovani legati all’apparenza di un selfie, alla diffusione di un filmino, alle bravate più scioccanti, alle cronache più assurde” Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato, che spiega: “Non insistiamo su tristi vicende già lungamente affrontate, che hanno riempito le cronache perché hanno coinvolto vite umane. Vogliamo soltanto riportare l’ultima incredibile trovata che di vite umane potrebbe averne compromesse molte. Siamo in Romagna, due giovani chiamano l’ambulanza, dichiarano un malore e riescono a farsi ‘accompagnare’ fino a Riccione dal mezzo di soccorso. Abbiamo usato volutamente il verbo accompagnare perché è proprio la realtà dei fatti. Era tutto finto – tuona il presidente – perché una volta a bordo del mezzo salvavita, filmano e postano su una piattaforma social celebratissima dai più giovani e in 22 ore ottengono 50mila visualizzazioni e 8000 ‘Mi piace’, perché, agli occhi di tutti, appaiono come due furbi che hanno scroccato un passaggio. Orripilante Naturalmente, i giovani milanesi di origine magrebina, una volta identificati dai carabinieri sono stati denunciati per procurato allarme e interruzione di pubblico servizio. Ma in quel lasso di tempo, quante persone in pericolo di vita hanno dovuto rinunciare a un soccorso immediato perché l’ambulanza era in viaggio per prelevare i due incoscienti? Sarebbe interessante indagare – chiosa Maritato – perché l’episodio è di una gravità estrema e serve una punizione esemplare, che sia di monito a tanti altri giovani fuori di testa”.
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