Motivo della chiusura da parte della Asl Rm 3 l’inadeguatezza dei locali. Cosi chiudono i servizi
“Una decisione inopportuna, almeno in questo momento. Il 29 maggio scorso, la direzione Prevenzione della Asl Roma 3 ha sospeso l’attività del presidio vaccinale Gianicolense di via Federico Ozanam 126, che andava avanti da decenni, garantendo la profilassi per numerose affezioni”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “Un centro vaccinale che offre servizi in un territorio che registra il 75% dei residenti del Municipio XII chiuso, portando i servizi presso altre due strutture in zona decentrata rispetto a Monteverde, difficilmente raggiungibile con il trasporto pubblico. Ci rendiamo conto della necessità di mettere a norma il presidio – continua il presidente – ma ciò non giustifica la totale chiusura. Perché non procedere ai lavori settore per settore, lasciando in attività la struttura? Dopo oltre 40 anni ci si accorge che l’ambulatorio di proprietà Ater, l’istituto di case popolari della Regione Lazio, è inadeguato e si chiude senza chiedere alla stessa aziendaun possibile adeguamento. Si prende una decisione impopolare e improvvisa, senza studiare soluzioni alternative per non arrecare danno ai cittadini, che vedono venire meno un servizio utile, di non facile sostituzione. In un distretto sanitario privo di locali pubblici da destinare ai servizi sanitari e con il grande ospedale Forlanini chiuso da Zingaretti e mai più riaperto”, conclude Maritato.
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