Assotutela: Telefonate moleste, insidia continua. Nonostante il Registro delle opposizioni si va avanti con gli squilli indesiderati

“Non basta fiaccare la volontà dei cittadini con il continuo aumento dei prezzi, nei supermercati sempre meno accessibili per i più fragili: disoccupati, pensionati, lavoratori con salari esigui. C’è un altro fenomeno che investe le persone più indifese e, considerati i tempi difficili, sa quasi di beffa”.

Il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato chiarisce di cosa si tratta. “Siamo quotidianamente assaliti da telefonate pubblicitarie, in cui dall’altra parte ci troviamo degli operatori, anch’essi vittime delle multinazionali e delle grandi società, che intendono offrirci questo o quel prodotto, o propinarci qualche ‘miracoloso’ contratto, ponendo spesso domande trabocchetto che un nostro innocente assenso potrebbe trasformare in accettazione Ci chiediamo – continua il presidente – cosa stiano a fare le oltre 200 persone che lavorano all’Autorità garante per la privacy, organismo finanziato con le risorse dei contribuenti. Il paradosso è che, nonostante sia stato approvato il codice di condotta, si deve attendere ancora la costituzione del misterioso ‘organismo di monitoraggio’, benedetta burocrazia”. Maritato critica anche l’utilità del Registro delle opposizioni: “Non funziona e dopo 25 anni dalla sua creazione è servito soltanto a far affluire milioni di euro alla Autorità competente, che non ha minimamente assolto al proprio compito”.

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