Cittadini privati ma anche dipendenti pubblici senza alcuno scrupolo causano gravi problemi
“Vogliamo tornare sulla storia del 36enne che il 13 settembre per farsi un selfie ha distrutto la statua di Villa Borghese riproduzione di Diana cacciatrice. Per fortuna l’originale è dentro il museo. Le telecamere hanno ripreso l’intero episodio dello scatto della vergogna ma ciò che colpisce è la mancanza di senso civico che ormai investe larga parte della collettività”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Non si può certo generalizzare ma in quel gesto c’è la sintesi della degenerazione e dell’assenza di sensibilità civica che ci sta portando in un baratro senza via d’uscita. Superficialità, mancanza di contenuti e distanza dalla realtà sembra stiano diventando la normalità. A Villa Borghese abbiamo assistito alla solita leggerezza che ha un sottile confine con il vandalismo: assenza totale di rispetto per un luogo e dei monumenti storici. Vorrei collegare questo episodio, a un’altra perla dei nostri tempi, verificatasi venerdì 16 settembre – continua Maritato – quando, in occasione del solito sciopero dei trasporti del fine settimana, alcuni dipendenti hanno chiuso i cancelli della stazione metro prima del tempo, sembrerebbe senza avvertire la sala operativa, lasciando circa 200 passeggeri sequestrati. Un episodio gravissimo e anche questo segnala la leggerezza e la mancanza di senso civico di operatori che dovrebbero avere come primo ideale la salvaguardia dei cittadini. Tutto questo, vale una profonda riflessione sulla oscura direzione verso cui stiamo sprofondando”, chiosa il presidente.
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