Le bollette impazzite penalizzano strutture già tanto provate dalle chiusure dovute al lockdown
“Costi dell’energia e bollette impazzite, tutti sono concentrati, a ragione, sulle attività imprenditoriali e commerciali e noi sicuramente siamo con il Paese preoccupato. Vogliamo sottolineare però un aspetto trascurato che non ci sembra secondario: la salvaguardia delle attività sportive, anch’esse colpite dalla sferzata dei prezzi incontrollabili”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che spiega: “Il settore dello sport non può non essere considerato un ambito da salvaguardare, considerato che è uno dei motori più importanti della nostra ripresa soprattutto per ragazzi, persone fragili e anziani. Nei periodi di lockdown abbiamo assistito a una forte penalizzazione di queste strutture, con chiusure per lunghi periodi e ora come compenso, i gestori di palestre, piscine, impianti sportivi si trovano di fronte bollette pazzesche da onorare, insidia che spinge molti proprietari di strutture sportive alla chiusura. Occorre evitare questo stillicidio di fallimenti – suggerisce il presidente – contribuendo economicamente al sostentamento dei costi energetici degli impianti e dei luoghi dove lo sport si pratica, dal momento che il testo unico dello sport e la legislazione in varie regioni lo prevedono. Senza dimenticare la promozione di stili di vita sani, benessere psicofisico e momenti di socializzazione che la pratica sportiva garantisce”, chiosa il presidente.
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