È nato il 14 giugno 2007, ben quindici anni fa, il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria (più spesso indicato semplicemente con l’acronimo N.I.C.) che è l’unico servizio investigativo del Corpo della polizia penitenziaria e si articola in una sede centrale in Roma e in 5 sedi regionali e 6 interregionali.
Oltre a svolgere investigazioni e a coordinare operativamente le attività di indagine delle sue articolazioni regionali, è anche un osservatorio privilegiato, che attraverso l’analisi e il raccordo informativo studia le dinamiche dei fenomeni criminali, del terrorismo interno, del terrorismo internazionale e della radicalizzazione e del proselitismo in carcere, a tutela della sicurezza penitenziaria e pubblica.
Le donne e gli uomini del N.I.C. e dei suoi nuclei regionali sono specializzati in indagini di polizia giudiziaria specificamente per i reati criminalità organizzata e terrorismo interno e internazionale e investigazioni di particolare complessità che non possono essere svolti dai comandi territoriali del Corpo. Per le sue funzioni e competenze oltre a essere un punto di riferimento per le Procure della Repubblica supporta informativamente il Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e i Provveditorati Regionali.
Comandante del NIC dal 2014 è il Primo Dirigente della Polizia penitenziaria Augusto Zaccariello che in qualità di esperto rappresenta il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria sia nel Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo che in diversi eventi, sia nazionali che europee, in materia di criminalità organizzata, terrorismo interno e internazionale oltre che di radicalizzazione violenta di natura confessionale e proselitismo in ambito penitenziario.
Oggi, in occasione del tradizionale incontro con i Comandanti dei suoi Nuclei Regionali, il Comandante Zaccariello non ha citato operazioni di servizio ne ha voluto menzionare numeri ma ha tenuto a ricordare che il N.I.C. dalla sua nascita ha aumentato i fronti operativi, le attribuzioni e i compiti investigativi diventando sempre di più il perno del coordinamento, in ambito penitenziario, di tutte le indagini di polizia giudiziaria riguardanti la criminalità organizzata e il terrorismo. A Zaccariello si deve l’idea di una metodologia di lavoro, sviluppatasi poi in una vera e propria tecnica investigativa penitenziaria, che valorizzando le peculiarità del Corpo ha messo in luce le specialistiche capacità d’indagine della polizia penitenziaria.
Non sono mancati i ringraziamenti a tutti i Comandanti dei Nuclei Regionali, occasione in cui il dott. Zaccariello ha evidenziato come i risultati sono il frutto della tenacia e della dedizione di tutto il personale del N.I.C. sia centrale sia regionale grazie ai quali, nel corso di 15 anni di storia, si è riusciti a dimostrare le capacità della Polizia penitenziaria nella cura e nell’efficacia delle investigazioni condotte.
Ha concluso dicendo: “noi continueremo a dimostrare il nostro impegno e la nostra dedizione in ogni cosa che quotidianamente saremo chiamati a fare nell’esclusivo interesse della giustizia e della verità”.
Il motto del N.I.C. è pro veritate
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