Dopo la Francia per Maritato arriva l’Albania a fare scudo,ed il gruppo coproduce Dogmatique

Un progetto ambizioso, volto a raccontare uno spaccato della storia italiana degli ultimi decenni del Novecento. Maritato va avanti con l’idea di mettere sullo schermo storie italiane di peso, nonostante le minacce ricevute, ed esprime gratitudine a tutti i suoi estimatori. “Andiamo avanti senza paura, ci preme troppo il nostro Paese, in cui vogliamo risvegliare la coscienza civile che da troppo tempo sembra assopita”, sottolinea il giornalista, che alcuni giorni fa ha ricevuto una vile minaccia perché impegnato a rivelare segreti da tempo oscurati. “Le minacce non ci spaventano – insiste – e andiamo avanti con la nostra opera divulgativa, entrando in coproduzione nel film Dogmatique con Tribù d’Art”. Si tratta della casa di produzione indipendente di Carlo e Francesca Marcucci, due professionisti della pellicola, attratti dalle dichiarazioni di Maritato sulla morte di Pasolini, tanto da pensare a un film. E non si ferma qui il poliedrico giornalista. “Abbiamo in mente un libro su Aldo Moro, di cui il 9 maggio si è celebrato l’anniversario del drammatico ritrovamento”. E dopo la solidarietà espressa a Maritato da moltissime persone, arriva un messaggio di vicinanza di peso, da parte del Principe Scuro di Albania. Un impegno e una battaglia, quella di Maritato, che travalica i confini nazionali per assurgere a interesse globale.

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