Una puntata speciale, fuori dall’ordinaria programmazione, quella di domenica 15 maggio su Cusano Tv. La trasmissione “Crimini e criminologia” condotta da Fabio Camillacci sul canale 264, oltre ai temi scottanti da sempre trattati è stata inondata da messaggi di solidarietà all’indirizzo del giornalista di punta, Michel Maritato. Un’ondata di condivisione delle posizioni espresse dal protagonista delle puntate delle serate domenicali, scaturita proprio dalle dichiarazioni del criminologo sui grandi casi oscuri italiani, in particolare la morte di Pasolini. “A interessarsi di Pasolini si fa la stessa fine”, questo il vile avvertimento ricevuto dal professionista, a cui è seguita subito un’ondata di sdegno che si è concretizzata, durante la trasmissione, in numerosissime telefonate di solidarietà ricevute. Le chiamate sono arrivate perfino da parte dei cugini francesi: Nizza, Montecarlo, Mentone sono le città da cui si incita il giornalista ad andare avanti, a non smettere di scavare per cercare la verità. Narrare, chiarire, lavorare al film sul “Teorema Maritato”. Pasolini, Gardini, Pecorelli, Orlandi, Gregori: sono tanti i casi su cui il giornalista si è espresso con ipotesi sconvolgenti. Proprio della ragazza scomparsa si è parlato in trasmissione, con la sorella presente in studio. E dell’inquietante vicenda del mostro di Firenze. “Casi in cui c’è tutto l’interesse a tenere nascosta la verità”, sostiene Maritato, la cui commozione per la sentita vicinanza del pubblico era visibile. “In un Paese con una giustizia a orologeria come l’Italia – continua – c’è tutto l’interesse a tenere nascosta la verità ma noi, che siamo un collettivo, andremo avanti”.
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