Delitto Marta Russo: “Non era lei il bersaglio”

Presa di posizione di Maritato nel corso di “Crimini e criminologia” su Cusano Tv, canale 264

“Continuano a far rumore le prese di posizione di Michel Maritato assunte nel corso della puntata di “Crimini e criminologia”, in onda la sera di domenica 1° maggio su Cusano Tv canale 264, da Michel Maritato. Il programma di tendenza è condotto da Fabio Camillacci ed è dedicata ai gialli che hanno costellato la nostra storia, per lo più delitti irrisolti o culminati in sentenze discutibili, “Crimini e criminologia” si è conquistata un posto di tutto rispetto nel vasto panorama delle trasmissioni di inchiesta, proprio per le posizioni non ortodosse espresse dai suoi ospiti, tra cui Maritato è figura di spicco. Proprio nella puntata di ieri, il giornalista ha fornito giudizi taglienti su due degli episodi di cronaca nera che hanno scosso l’Italia: il delitto di Serena Mollicone e quello di Marta Russo. Nel primo caso, per Maritato “Non deve esistere alcuna indulgenza per le mele marce presenti nell’Arma dei Carabinieri, si vada avanti con solerzia per venirne a capo”. Altrettanto tranchant la posizione espressa rispetto all’omicidio di Marta Russo: “Non era lei il bersaglio – ha sentenziato il giornalista – ma il colpo era diretto a qualche docente, consulente di un processo eccellente in cui si voleva occultare la verità”. Una affermazione che farà discutere l’opinione pubblica perché, in entrambi i casi, il criminologo ha chiesto la riapertura delle indagini. “La prima cosa è fare chiarezza”, sostiene. Chissà se qualche inquirente raccoglierà la sfida.

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