Mani pulite 30 anni dopo: “Il sistema è lo stesso”

Un tris d’eccezione ha animato la puntata di domenica 6 marzo di “Crimini e criminalità” in onda sul canale 264 di Cusano Tv, condotta da Fabio Camillacci e con Michel Maritato che ha riunito  personalità di spicco per discutere dei temi più sentiti del momento: il magistrato Simonetta Matone, oggi consigliere della Lega di Roma capitale, Claudio Durigon, già sottosegretario di Stato e l’arcivescovo metropolita della Chiesa ortodossa italiana Filippo Ortenzi. Oltre ai consueti temi di questi tempi, conflitto in Europa dell’Est, conseguenze della crisi economica con gli aumenti dei prezzi e le possibilità di accoglienza nel nostro Paese, è venuto prepotentemente fuori un argomento antico ma sempre scottante: la stagione di “Mani pulite”. Un tema per cui Michel Maritato, giornalista e criminologo, presidente di AssoTutela, non ha usato mezzi termini: “Mani pulite 30 anni dopo – ha esordito Maritato – sono cambiati i personaggi ma il sistema rimane lo stesso, non è mutato nulla di ciò che doveva subire una svolta. Il sistema ‘Mani pulite’ fu utilizzato all’epoca per distruggere un certo tipo di politica che veniva finanziato in modo illegale. Per dirlo in  estrema sintesi – sconcerta Maritato – un tempo si prendevano i finanziamenti per foraggiare la politica, oggi si diventa politici per acquisire finanziamenti illegali”. Un giudizio lapidario, una frase che lascerà il segno e che farà inevitabilmente discutere, con la possibilità di essere approfondita nelle prossime trasmissioni in onda su Cusano Tv, temi che toccano con mano la realtà quotidiana, in un appuntamento che la domenica sera, dalle 21 alle 24 su canale 264 diventa sempre più atteso.   

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