Il problema è noto da tempo ma nessuno provvede a colmare gli organici carenti“La situazione è nota da tempo ma nessuno sembra voler porre rimedio. Mentre da alcune settimane si sbandierano futuri traguardi fatti di case di comunità, ospedali di quartiere e infermieri di sobborgo, in provincia si continua a penare per carenza di specialisti e 500 persone attendono da mesi il chirurgo che li possa operare”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che chiarisce: “La situazione è particolarmente difficile nel comune di Palestrina, dove il reparto di cardiologia non assicura assistenza notturna e festiva e lo stesso dicasi per la chirurgia pediatrica. Per non parlare della terapia intensiva, la cui evanescente inaugurazione è stata celebrata due volte senza che il reparto sia stato effettivamente attivato”, attacca il presidente. “Altro increscioso episodio all’ospedale di Subiaco, in cui un anziano recatosi in pronto soccorso per un problema all’occhio, non è stato minimamente assistito perché non c’è l’oculista di guardia. Il paziente aveva un forte dolore e lacrimava, nonostante ciò, è stato mandato all’ospedale oftalmico di Roma, sebbene impossibilitato a guidare. Fortunatamente ha trovato un’anima buona che lo ha accompagnato, consentendogli di arrivare alle 22. Diagnosi: nell’occhio aveva una scheggia di vetro che è stata rimossa prontamente. Se avesse tardato avrebbe perso l’occhio – obietta Maritato – una storia amara e inconcepible che non trova giustificazioni”.
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