Nel Lazio chiuse 1360 associazioni sportive e altre seguiranno se non si provvede in tempo
Covid, colpo mortale a ginnastica e danza
“Da tempo va avanti la triste litania delle attività economiche duramente colpite dagli effetti della pandemia, primo fra tutte il settore della ristorazione ma, considerato che non si vive di solo pane, vogliamo focalizzare la nostra attenzione su un comparto prezioso per la cultura del nostro Paese, il benessere dei giovani e la vita di moltissime famiglie: le scuole di danza classica e le palestre di ginnastica artistica,e ginnastica ritmica”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Maritato che lancia l’allarme: “Nel Paese dei primati olimpici, scuole di danza e palestre sono state colpite molto duramente dal Covid-19 e dalle misure spesso ingiustificate attuate per contenere i contagi. Si pensi che solo nel Lazio sono attualmente bloccate le attività di 1360 associazioni sportive a cui, insieme agli effetti dei contagi, si aggiungono i disagi provocati dal caro energia, che impedisce addirittura il riscaldamento dei locali. Una situazione su cui il governo Draghi, ora immerso nei giochi di palazzo per l’ascesa al Quirinale, non ha speso una parola anzi, è intervenuto con restrizioni tali atte a far scontrare il mondo della danza e dello sport con i decreti, che hanno comportato la chiusura forzata e continuativa di centri sportivi dilettantistici, palestre e scuole. Si rendono conto i nostri politici – attacca il presidente – di quanto tali passioni siano importanti per esorcizzare il malessere psicologico causato dalla grande serrata? Mettere in ginocchio un intero settore, da cui dipende il sostentamento di tante famiglie è deleterio, non solo per l’economia ma anche per le nostre tradizioni, i bisogni psicologici e fisici dei giovani e degli sportivi, una vera bomba sociale”, chiosa Maritato.
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