“La comunicazione del Campidoglio è un flop sotto tutti i punti di vista. Non bastano le gaffes sull’arena di Nimes scambiata per il Colosseo o l’elogio della sindaca del panorama di Roma con la cupola dell’Anfiteatro Flavio.
Per non parlare della clamorosa svista sulla targa commemorativa dedicata a Ciampi dimenticando una g del nome, con figuraccia planetaria nel consesso istituzionale”. Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che spiega: “Virginia Raggi ci assicura un finale di sindacatura pirotecnico, con un crescendo di errori imbarazzanti. Il 24 settembre sul portale di Roma Capitale, che la sindaca ha sempre esaltato con punte di incomprensibile compiacimento, nella sezione notizie sono apparse indicazioni agli elettori disabili per recarsi al seggio, con la data di voto fissata il 2 e 3 ottobre, con un giorno di anticipo. Soltanto il Pd di Bologna, nelle elezioni amministrative del 2016 era riuscito in tale prodezza, pubblicando manifesti elettorali con la data fissata in due giorni anziché uno. ‘Asinus asinum fricat’, sostenevano con saggezza i latini – ironizza il candidato – quindi, se uccelli dall’ugual piumaggio volano insieme, la conclusione tragica è che votare Raggi o votare Gualtieri, significa ritrovarsi più o meno con le stesse compagini di governo capitolino, ovvero incompetenza, immobilismo, battaglia tra correnti per garantirsi il potere. Noi di centrodestra abbiamo programmi diversi e i cittadini che ci scelgono avranno modo di constatarlo”, chiosa Maritato.
Roma, 26 settembre 2021
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