Sgomberi elettorali e famiglie in attesa da anni

Seguiamo ancora il filone delle trovate propagandistiche in campagna elettorale. Venerdì 17 abbiamo assistito a un altro bell’esempio di arrampicata sugli specchi, non solo di Gualtieri ma anche di Virginia Raggi e, se l’episodio non fosse tragico, assumerebbe sicuramente le vesti del ridicolo”.

Lo dichiara il candidato della Lega in Campidoglio Michel Maritato, in tandem con Simonetta Matone che racconta: “Con grande spiegamento di forze, si è proceduto allo spettacolare sgombero di alcune abitazioni Ater di Tor Bella Monaca, occupate abusivamente anche da alcuni esponenti di organizzazioni criminali. L’operazione – chiarisce – sollecitata dal prefetto di Roma Matteo Piantedosi, è subito diventata argomento di propaganda, con le dichiarazioni di Roberto Gualtieri, candidato sindaco del centrosinistra che, per l’occasione, ha indossato l’elmetto della legalità e della sindaca uscente Virginia Raggi, che ha fatto di tutto per attribuirsi la regia dell’evento.Proprio la sindaca diede la gestione del patrimonio ad Aldo Barletta, che non ha mai provveduto al censimento delle case popolari. Siamo per la legalità, apprezziamo la riassegnazione di alloggi a chi ne ha diritto ma la gestione dell’edilizia popolare a Roma, è sempre stata disastrosa, con migliaia di alloggi sfitti e vuoti. Tardivo e spettacolare per non destare sospetti, lo sgombero pre-elettorale non aiuta le 10mila famiglie, molte con sfratto esecutivo, in attesa da anni di una casa popolare e altre 3.000 persone costrette in alloggi di fortuna. Di certo, non favorite dalla giunta Raggi, tantomeno dai sindaci di centrosinistra a superare tale disperata condizione”.

​​​​​​​​Roma, 19 settembre 2021

235 Visite totali, 1 visite odierne