“Concretezza, umanità, competenza: sono questi i valori che guidano la nostra azione di candidati in Campidoglio nelle liste della Lega. Lo dichiarano in una nota congiunta i candidati del carroccio su Roma Matone/Maritato.
Insieme alla dottoressa Matone, stiamo affrontando una annosa vicenda che si trascina da troppo tempo e necessita di soluzioni immediate”. Così commenta il candidato in Assemblea capitolina Michel Maritato, che ieri, insieme al magistrato Simonetta Matone, ha incontrato la categoria degli urtisti, con una particolare attenzione alle loro istanze, che diventano, per il tandem un punto fondamentale programmatico. “Rivisitazione e redistribuzione degli spazi – ha spiegato la Candidata– sono soltanto l’aspetto più evidente di una politica che deve sostenere l’acquisizione degli urtisti come patrimonio della cultura romana”. Una storia secolare, quella dei venditori di oggetti sacri e devozionali della religione cattolica. Hanno attraversato le epoche, superando rivolgimenti storici e politici, trasformazioni sociali, economiche, mutamenti dei flussi turistici e dell’interesse degli acquirenti. Ma sono sempre stati presenti, da quando nell’antichità attiravano i potenziali compratori con un lieve urto della cassetta porta oggetti appesa al collo – da qui il termine urtisti – fino ai primi banchetti nelle strade di Roma, tollerati e funzionali a numerosi papati. “La delegazione di venditori auditi per più di un’ora – ha chiarito Simonetta Matone – ha evidenziato tutte le lacune, il disinteresse, l’incompetenza e la sciatteria di una giunta comunale assolutamente inadeguata a risolvere i problemi di qualsiasi categoria. Grazie all’impegno della Lega e, in particolare, all’attenzione della dottoressa Matone, professionista del diritto ma anche donna ricca di umanità, siamo sicuri che, eletti in Campidoglio quella degli urtisti sarà una delle prime emergenze da risolvere”, chiosa Maritato
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