Covid, più spazio alle cure a casa con monoclonali

“Pandemia: sembra che il sistema mediatico lasci una sola alternativa per salvarsi: le vaccinazioni di massa. Avanzano timidamente studi di possibili cure mediche per il Covid, poco finanziati e meno ancora pubblicizzati. Ė evidente che la direzione degli investimenti finanziari è prevalentemente quella degli antidoti”.Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che spiega: “nel 2021 si venderanno nel mondo dieci miliardi di vaccini che porteranno nelle casse dei gruppi di Big Pharma circa 150 miliardi di dollari di ricavi netti. Le quote in borsa sono già salite alle stelle con piena soddisfazione degli azionisti. Senza nulla togliere alla politica di mercato della grande industria farmaceutica, vogliamo appellarci alle autorità responsabili, perché posino lo sguardo anche sulle possibili alternative. Oltre agli elenchi di contagiati (non necessariamente malati), ai decessi, ai ricoveri in terapia intensiva, vorremmo sapere a che punto sono le cure domiciliari, come si stanno muovendo le Uscar, unità di cure domiciliari del Lazio, con l’assistenza a casa dei malati, se siano state potenziate o meno, anche in previsione delle cure con monoclonali”. Numerosi, per il presidente, gli ostacoli riscontrati con le società farmaceutiche: “dopo un anno siamo sempre in piena emergenza ma non dobbiamo piegarci alla iniquità delle decisioni delle case produttrici di vaccini di decidere come, quando e a chi distribuire le dosi in base, probabilmente, alle sole valutazioni di mercato”.

Roma, 20 marzo 2021

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