“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum”, l’espressione di disappunto del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato sottolinea, ancora una volta, le difficoltà causate nell’affrontare le emergenze legate alla pandemia da Covid-19 e provocate dall’ennesimo flop del sistema informatico gestito da LazioCrea SpA, il braccio operativo della Regione Lazio nell’informatica.“Ė cominciato tutto con la prenotazione ai drive-in per eseguire i tamponi – precisa Maritato – primo flop del sistema della partecipata regionale. Erano sotto gli occhi di tutti le difficoltà dei cittadini bisognosi di tracciamento, in fila per ore e ore dentro una macchina, senza il minimo conforto o il minimo servizio di assistenza. E come prima volta, un afflusso massiccio di richieste che crea problemi si può anche perdonare”. La narrazione del presidente non si ferma a questo episodio: “nel secondo caso, al momento della prenotazione dei vaccini per gli ultra 80enni, abbiamo assistito allo stesso indecoroso spettacolo: il sistema totalmente bloccato e l’impossibilità per gli anziani, di potersi collegare se non 48 ore dopo e ancora a fatica. Oggi – insiste Maritato – di fronte all’urgenza di prenotare i flaconi di vaccino da parte dei medici di famiglia che hanno aderito al piano di immunizzazione presso i propri studi, ci troviamo di fronte alle stesse difficoltà”. Il presidente si spinge a un suggerimento per i vertici regionali: “al pari di quanto avvenuto con la struttura commissariale nazionale, chiediamo che la Regione Lazio proceda a una revisione delle figure apicali di LazioCrea, non in grado di assicurare servizi indispensabili ai cittadini con l’adeguata tempistica”.
Roma, 2 marzo 2021
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