Atac, un rimborso che sa di beffa. Raggi intervenga

“Covid-19: l’Atac rimborsa gli abbonati che nei due mesi del lockdown non hanno potuto usufruire del servizio”. La notizia, diffusa con una certa enfasi su tutti i media nei primi giorni di agosto, ha in parte risollevato i cittadini, costretti a mille sacrifici nel periodo di confinamento.Peccato che a tutt’oggi, a tre giorni dalla scadenza del 30 settembre per richiedere il beneficio, migliaia di aspiranti fruitori non sappiano ancora se ne avranno o meno diritto. Fin dalle prime ore del 10 agosto, data in cui iniziava l’iter per le istanze – da inviare soltanto online – il sistema è andato in tilt, con il server dell’Atac che non fornisce alcuna indicazione su come ottenere la proroga prevista, né ausilio alcuno da parte aziendale con pagine di cortesia, call-center dedicato o sportelli che forniscano spiegazioni. Numerose le proteste sui social attivati da Atac, ne forniamo un assaggio: https://www.facebook.com/AtacSpaRoma/posts/3729994393700095?comment_id=3730280020338199&reply_comment_id=3737500602949474&notif_id=1601146936130176&notif_t=comment_mention&ref=notif. Chiediamo un intervento immediato del sindaco Raggi e, in ogni caso, se non si forniranno immediati chiarimenti, Assotutela è pronta a presentare un esposto in procura.

Roma, 27 settembre 2020

360 Visite totali, 1 visite odierne