Il complicato vertice europeo sul Recovery Fund a Bruxelles ha portato il governo italiano alla decisione ,quanto mai discussa, di non prorogare la scadenza fiscale che ha piegato un sistema economico già palesemente in difficoltà.“Possiamo definire decisamente azzardata questa decisione: in questo mondo rischiamo di contribuire, in maniera involontaria, a favorire le mafie.
Se da una parte è comprensibile l’esigenza dello stato di incrementare il gettito fiscale, specialmente dopo la pandemia che ha condizionato ampiamente l’economia italiana, dall’altro non è un mistero che associazioni mafiose e criminale ormai da tempo abbiano incentrato i loro interessi su aziende e famiglie in liquidità finanziaria.
Crediamo sia necessario un intervento più efficace onde evitare ampie prospettive di arricchimento ed espansione alle mafie, soprattutto in questo periodo di paralisi economica.
E’ lecito e facile attendersi un consolidamento delle associazione mafiose sul territorio del Sud, attraverso un assistenzialismo sociale da poter capitalizzare nelle future competizioni elettorali.
L’azione criminosa proverà ad incrementare i propri guadagni tramite un’ampia catena di elargizione di prestiti di denaro a titolari di attività di piccole-medie dimensioni con l’obiettivo di fagocitare le imprese più deboli.”
L’Avvocato Marco Valerio Verni di AssoTutela esprime il suo pieno disaccordo in merito alla manovra finanziaria adottata dal governo italiano, spiegando le relative conseguenze sociali alle quali potremmo incorrere nel prossimo futuro.
“Le ripercussioni sul piano sociale rischiano di destabilizzare l’ordine e la sicurezza pubblica essenso evidente l’interesse delle organizzazioni criminali nel fomentare episodi di intolleranza urbana sfruttando una situazione di disagio economico”
“Chiediamo -conclude l’Avv.Verni- al Governo di correre ai ripari e di contenere il più possibile lo sviluppo delle associazioni mafiose”
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