Cittadini sbarrati in casa, vertici regionali impegnati nella ennesima passerella a rischio contagio
“C’è una immagine che resterà a lungo scolpita nella memoria collettiva durante questa emergenza Covid-19, quella del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che sale l’imponente scalinata del Milite Ignoto il 25 aprile – con tanto di mascherina che toglie solo un attimo – per deporre una corona a memoria.
Ė solo, colpisce più di quanto non sarebbe avvenuto se avesse avuto dietro il consueto codazzo”. Lo dichiara il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che azzarda un confronto: “un’altra immagine ci ha colpito un giorno prima, il 24 aprile. Ė l’imbarazzante passerella organizzata all’Istituto Spallanzani, che molti meriti ha avuto nella lotta e l’assistenza alle persone colpite dal virus i cui vertici purtroppo, insieme a quelli della Regione Lazio e del ministero della Salute, sono incorsi in una caduta di stile senza precedenti. E non si tratta soltanto di una caduta di stile”, precisa il presidente. “Mentre tutti gli italiani sono serrati nelle proprie case, ristretti dai divieti, controllati e a volte sanzionati come nessun altro in Europa ‘lor signori’ si permettono di esibirsi in una passerella per inaugurare una struttura inoperosa dal 2004, anno in cui fu realizzata, aperta soltanto dietro nostra sollecitazione. Non ci sembra che il ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Regione Lazio Zingaretti e gli altri astanti rispettino le necessarie distanze stabilite dai decreti del governo. Lo dimostra perfino l’imbarazzante filmato dell’evento (incredibile ma vero), postato sulla pagina facebook della Regione Lazio. Una dimostrazione ulteriore di quanto le istituzioni siano lontane dai cittadini”.
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