La folle mania di legalità del m5s ha portato alla chiusura di una storica area di svago per i bimbi
“Siamo sconcertati per quanto accade a Tor Bella Monaca, dove il parossismo legalitario del Movimento 5 stelle al governo di Roma ha raggiunto inarrivabili vette di ridicolo e crudeltà”.
L’accusa del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato è riferita allo storico luna park del quartiere, da 36 anni nel fazzoletto di verde in via Ferdinando Quaglia, area bonificata dal suo creatore, Roberto Dell’Acqua e sottratta allo svago e al divertimento dei bambini dal mese di gennaio. “Per cavilli burocratici dovuti all’insipienza comunale – continua Maritato – è stato intimato lo sfratto alla famiglia Dell’Acqua, tra le proteste e lo sgomento dei residenti, che si sono visti privati di una vera valvola di sfogo per i bambini di un quartiere in cui non ci sono molte alternative.
I burocrati pentastellati – attacca ancora il presidente – hanno prima contestato la mancanza dell’autorizzazione formale alla occupazione di suolo pubblico, documento mai inviato dagli uffici capitolini, poi si sono attaccati alla cosiddetta ‘fuffa’, invocando norme di sicurezza valide soltanto per i grandi parchi. Chiediamo l’immediata riattivazione della struttura non appena finiranno le norme restrittive contro il coronavirus. I bambini sacrificati in questi giorni di costrizione forzata hanno diritto, dopo il 4 maggio, di godere di un sano svago. Siamo sgomenti – insiste Maritato – e vogliamo andare fino in fondo alla questione e, se c’è qualcuno che sta sbagliando è giusto che paghi, portando avanti tutte le possibili azioni che il caso richiede”.
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