Diffuse le istruzioni dall’Istituto superiore di sanità. Né Raggi, tantomeno Zingaretti le divulgano
“Mentre super esperti, politici, commentatori, commissari vari, rappresentanti di task force si cimentano per studiare possibili metodi per riprendere la vita normale, o pseudo tale, viene messo in secondo piano un tema fondamentale che dovrebbe costituire una delle preoccupazioni principali: lo smaltimento di guanti e mascherine, possibile veicolo di contagio”.
Lo sostiene il presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che accusa: “purtroppo, per l’inciviltà di alcune persone e la noncuranza di chi dovrebbe assicurare il servizio di sanificazione, è sempre più frequente trovare tali presidi di protezione gettati in terra. Non vorremmo che, inavvertitamente, possano venire in contatto con inconsapevoli passanti con le immaginabili conseguenze o con i nostri animaletti da compagnia. E ancora – continua Maritato – ci preoccupiamo per i tanti volontari impegnati nelle case di anziani impediti a uscire, con le consegne di spesa e cibi vari. Come smaltiscono i loro rifiuti? L’Istituto di sanità ha pensato a tutti, anche a loro, nelle otto pagine di istruzioni. Perché sindaco Raggi e presidente Zingaretti non informate i cittadini? Si chiama comunicazione istituzionale e chi è al vertice delle istituzioni ha il dovere di metterla in atto, tralasciando per un attimo la mera propaganda”, chiosa il presidente.
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