di Emanuela Maria Maritato
Rinasce visto il periodo sotto il nome di CARTA CORONA VIRUS, si tratta in realtà però di un estensione della già esistente CARTA FAMIGLIA 2020, ideata per dare un sostegno concreto ai lavoratori a casa, e in particolare per nuclei familiari con figli minori, in questa situazione di emergenza per il contenimento del numero di contagi da coronavirus. L’economia è paralizzata ma ci sono consumi inevitabili: nonostante la sospensione di bollette e scadenze fiscali, resta l’esigenza di fare la spesa alimentare e di farmaci.
Che cosa cambierà? Sembra che la carta famiglia, misura ripeto già in essere, sarà estesa a tutti i nuclei familiari con almeno un figlio a carico e che risiedono nelle zone di contagio.
In un primo momento l’idea era quella di riservare questa forma di aiuto all’originaria zona rossa della Lombardia (più altre 14 province del Nord che per prime erano state coinvolte nell’epidemia).
Il dubbio è se ora sarà estesa in tutta Italia o comunque solo nelle zone più critiche dove si concentrano focolai. Ad ogni modo ne beneficeranno milioni di famiglie, anche perché non sono stati fissati limiti di reddito Isee per accedere al bonus coronavirus.
Se i tempi di approvazione saranno confermati, la carta famiglia coronavirus sarà operativa da mercoledì 18 marzo.
La suddetta carta permetterà di fare acquisti con sconti o riduzioni di almeno il 5% su un’ampia categoria di prodotti, soprattutto di tipo alimentare o farmaceutico.
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