“La Capitale d’Italia continua a vivere una emergenza rifiuti senza fine apparente e i suoi cittadini continuano a pagare una tari tra le più alte del Paese senza aver corrisposto un servizio quanto meno dignitoso. D’altronde, il degrado di Roma parla da solo, tra cassonetti stracolmi di immondizia, sporcizia diffusa e rischio igienico sanitario. Per questa ragione, dopo aver presentato un esposto alla procura della Repubblica, la nostra associazione ha deciso di promuovere una class action – a cui hanno aderito già numerosi romani – contro il Comune di Roma e la sindaca Virginia Raggi al fine di chiedere il rimborso della Tari, pagata nell’ultimo anno solare dalle famiglie capitoline. A nostro giudizio, infatti, è il minimo che l’amministrazione grillina possa fare per ripagare la pazienza dei cittadini, oltre ad essere un diritto per gli stessi la restituzione di soldi pubblici per un servizio pubblico mai espletato con efficienza ed efficacia. Per tutti i romani che volessero aderire alla nostra iniziativa, dunque, mettiamo a disposizione il nostro staff e la nostra squadra: per tutte le info potete recarvi su appuntamento alla sede di Assotutela, in viale Castrense 31”.
Così, in una nota, il presidente nazionale di Assotutela, Michel Emi Maritato.
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